La crisi imperante nel mondo occidentaleè crisi di sviluppo, è crisi di valori, è
crisi morale, e la società tutta ne è coinvolta,
disorientata, avvilita. Il senso del limite
all'autonomia nazionale scaturito
dall'ultima conflitto mondiale e drammaticamente
rinforzato dalla `guerra del petrolio',
la caduta di ogni illusione sulla
continuità del facile arricchimento dei
Paesi industrializzati, il rifiuto da parte dei
Paesi sottosviluppati di una logica internazionale
che vuole la loro crescita legata a
quella dei Paesi più fortunati secondo meccanismi
automatici sconfessati dalla storia,
l'impotenza degli Stati nel controllo delle
forze disgreganti originatesi dalla rottura di
antichi schemi di organizzazione sociale, impongono, oggi più che mai, scelte politiche
coerenti, in linea con le esigenze e le istanze dei popoli, in un crescendo di
contenuti, aspirazioni, ideali che travalichino i confini dell'individuale, del nazionale,
dello Stato.
È nella società internazionale che si proiettano la speranza di un progresso
più umano e come tale più egalitario, il desiderio e la volontà di partecipazione
alle scelte e agli indirizzi della politica mondiale in un continuo di vera presenza
comunitaria, la certezza di una solidarietà non necessitata dall'interesse contingente
bensì promossa dalla coscienza di un comune destino.
La risposta europea è nella Comunità. Una Comunità che dovrà uscire dalle
secche cui una filosofia politica di scarso respiro ancora la comprime; una Comunità
che deve avviarsi a divenire federazione di popoli che in essa, nelle sue istituzioni,
nella sua azione, possano riconoscersi e fondersi.
Questa pubblicazione vuole essere uno strumento per avvicinare il lettore ai
grandi temi che presiedono alla realizzazione dell'unità europea, un contributo
alla diffusione di quei contenuti economico-politici nei quali si sostanzia il sostrato
dell'azione associativa.
La scelta degli argomenti ed i criteri di approccio alle loro tematiche nascono
dalle esperienze di insegnamento acquisite presso la `Scuola di Specializzazione
in Diritto ed Economia delle Organizzazioni Internazionali dell'Università di
Parma, ragion per cui permane, anche a livello di trattazione, l'impronta dell'originaria
impostazione didattica.
Il carattere divulgativo dell'opera non incide sul rigore dell'analisi, e se qualche
concessione in tal senso è stata fatta,, essa si giustifica con l'ampiezza e la
complessità degli argomenti. Nella seconda parte, dove il discorso tecnico si f a
più serrato, il lettore meno provvisto di cultura economica potrà avvalersi di una
bibliografia accuratamente predisposta per un facile recupero di nozioni e di teorie
strettamente connesse ai temi in oggetto.
Gli autori
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